Percorrendo il Sentiero del Castagno si gode di un paesaggio tipico del Canavese. La coltivazione della vigna è praticata qui sin dal XII secolo ed ha contribuito a definire un paesaggio estremamente suggestivo formato da imponenti terrazzamenti con muretti a secco coltivati a vite su pergole localmente dette topie (“tupiun” in dialetto piemontese). É un sistema di coltivazione probabilmente molto antico il cui elemento distintivo è costituito dai piloni di sostegno delle pergole, costruiti proprio sul ciglio dei terrazzamenti. I piloni, sono costruiti con ciottoli e scaglie di pietrame legate con malta di calce, sormontati da una pietra piatta e intonacati con intonaco di calce bianca. La loro funzione è duplice: sostengono le travi orizzontali in legno dei pergolati e immagazzinano il calore del sole restituendolo di notte, riscaldando il terreno e mitigando gli sbalzi di temperatura particolarmente intensi in questa zona.