Il Mulino di Bairo (Ieri)

La sua costruzione sembra risalire al 1561, anno in cui il Maresciallo Brissacc concesse agli abitanti di Bairo la possibilità di derivare acqua dal Canale di Caluso. Le prime testimonianze si riferiscono ai disegni redatti dall'ingegner Tosetti nel 1686. Essi mostrano l'edificio con sviluppo rettangolare a un solo piano fuori terra, attrezzato con quattro ruote mosse dalle acque del canale. Due descrizioni della provincia di Ivrea, datate 1719 e 1750, documentano una prima fase in cui il mulino era dotato di tre ruote motrici utilizzate per attività di molitura; successivamente furono divennero quattro, di cui riservata alla pista da canapa. Dopo un secolo di perfetto funzionamento, anche nei periodi di secca del canale, un documento del 1910 spiega come il mulino avesse drasticamente ridotto la propria efficienza mantenendo solo una macina attiva che produceva farine grossolane.

Cartolina storica del Mulino di Bairo adiacente al Canale di Caluso con la ruota motrice tutt'ora presente.

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