Ex Ospedale Militare Riberi Torino

Nella foto, di poch anni successiva alla realizzazione del complesso, risalta la perfezione del disegno di impianto, secondo un modello di autonomia anche formale, ma anche il totale distacco dal contesto all'epoca in rapida urbanizzazione.

Il complesso ospedaliero militare, cintato da mura, si pone come un filtro inaccessibile tra il quartiere di Santa Rita e le aree verdi della ex Piazza d'Armi. Le nuove funzioni le rendono necessariamente permeabile e questo, nel tempo sarà un fattore qualificante l'intero ambito urbano.

​“La Difesa oggi è chiamata a una sempre maggiore interazione con il mondo esterno, sia mettendo a disposizione le proprie capacità dual use, sia ricercando proficue sinergie per il perseguimento dei propri obiettivi istituzionali.” Ministro E. Trenta

L'Ospedale militare è talmente qualificante da meritare cartoline: il soldato malato non si vegogna del suo stato.

Nella foto le parti sistemate a veranda, secondo il modelo del sanatorio, con i pazienti che, per le terapie che comportano esposizione al sole esposti al sole anche senza sostare all’aria aperta.

Fotografia effettuata dal secondo piano della galleria vetrata che si presenta pianeggiante e percorribile, consentendo così un ulteriore collegamento tra i padiglioni.

In blu segnalata l'area dell'ospedale militare colpita dai bombardamenti

Il primo riuso dei padiglioni dell' Ospedale si rende fattibile In occasione dei Giochi Olimpici Invernali 2006, quando, a fronte di un notevole investimento per ristrutturare i padiglioni ormai di 100 anni, il compedio diventa "Villaggio Media", dando alloggio ai giornalisti e al personale addetto alle trasmissioni.

Ad oggi un grande numero di caserme dislocate su tutto il territorio nazionale non risultano più adeguate a sopperire alla loro funzione. Da tale premessa sono sorte proposte progettuali e di ricerca in merito alla trasformazione in edifici sostenibili, energeticamente efficienti e aperti al territorio. In tale contesto il complesso militare della Caserma Riberi viene visto in un’ottica di potenzialità come un polo di residenza universitaria, connesso alle già esistenti residenze per gli al...

Foto del progetto della cappella e locale per le suore

Il complesso viene realizzato con una struttura architettonica a padiglioni, tipica degli ospedali costruiti in questo periodo; tipologia scelta per consentire un’adeguata illuminazione e ventilazione dei vari ambienti.

«Il fabbricato principale, affacciato sulla piazza d’armi venne adibito alla Direzione. Costituito da una manica con estensione longitudinale predominante presentava una facciata con due piani fuori terra [...] gli altri padiglioni [...] organizzati su di un piano terreno e l’aggiunta, talvolta, di un solo primo piano o seminterrato, vennero costruiti in numero tale da suddividere le varie funzioni, senza assemblarne più di una per ogni edificio»

Il livello inferiore di ogni padiglione ospita i servizi, il primo piano raggiungibile percorrendo la galleria vetrata liberty è dedito alla degenza di breve periodo, il secondo piano a degenze medio lunghe.

Servizio TGR del 15 ottobre 2019

I padiglioni dell'ex Ospedale ospitano Flashback fiera indipendente italiana, dedicata alle più recenti tendenze artistiche internazionali e con un focus specifico sulle ultime generazioni.

La galleria vetrata è sorretta da un sistema di bassi pilastri in cemento armato che consentono una permeabilità visiva permettendo di cogliere tutto lo spazio oltre la galleria. Le chiusure sono realizzate con un’intelaiatura in ferro e vetri in lastra, con alcuni inserti di colore.

Chiesa interna al complesso ospedaliero utilizzata per funzioni liturgiche. Oggi versa in condizioni di abbandono e degrado. Le vetrate realizzate con la tecnica del vetro dipinto rappresentano un esempio di lavorazione artigianale di inizio Novecento di qualità elevata, ad oggi sono gli unici elementi della chiesa che non presentano fenomeni di degrado.