Chiesa in abbandono da anni in via di recupero per opera di volontari. 1000 segnalazioni FAI
La chiesa che fu retta anche da Annibal Caro, infatti, aveva vissuto un progressivo declino a partire dal 1986, quando fu abolita la parrocchia. Da lì a pochi anni il tempio si trasformò in un enorme ripostiglio. A ricostruire l'affascinante storia dell'edificio sono stati Daniele Malvestiti, che ne ha raccontato le origini storiche, e l'architetto Enrico Rinaldesi, che ha realizzato l'ultimo progetto di recupero. Un progetto che nel 2004 era da 370 mila euro ma che col passare degli anni è lievitato fino a oltre 800 mila. Quello poi realizzato, in realtà, è stato da 600 mila euro, quelli che si è riusciti a finanziare, coperti per metà da fondi provenienti dall'8 per mille. Presente anche la giunta comunale al gran completo, il maresciallo Di Risio e l'ultimo dei priori della chiesa, don Manlio. Risolta la questione dell'altare (ne è stato spostato provvisoriamente uno mobile che giaceva inutilizzato nella chiesa di San Serafino) e spostate alcune tele dalla sottostante cripta di Sant'Ugo, la chiesa è tornata fruibile, nonostante manchino ancora alcuni ritocchi per farla tornare perfetta. Negli ultimi giorni, i componenti del consiglio pastorale hanno ripulito tutta la chiesa. DA "la voce delle Marche" 10 5 2016
Informazioni a cura di:
Fondazione Landscapefor (2016-2024)
Coordinate geografiche:
43.232124° 13.631194°
Indirizzo:
via Volontari 1866 - Montegranaro
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