Una nuova roda

La grande diffusione di stabilimenti del genere era dovuta alla presenza di cave di argilla nella parte collinare di Castellamonte nella regione Onghiano e Valdrimes, ed alla possibilità di sfruttare la forza idraulica del canale per muovere le molasse al fine di impastare l'argilla e le vernici durante la lavorazione. Lungo la roggia è infatti ancora visibile la ruota idraulica dell'antico stabilimento ma si tratta di una ricostruzione in carpenteria metallica dell'antica Roda di Castellamonte. La versione originale era in legno, una noria utilizzata per sollevare l'acqua a circa cinque metri che grazie ad un sistema di canalizzazione veniva inoltre trasportata nei campi a scopo irriguo.

Ruota idraulica metallica presente oggi sul lato ovest del complesso Pagliero.

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