La committenza principale dell'opera, chiamata «di desiderio», è stata rappresentata da un gruppo di minori di diverse nazionalità (italiani, marocchini, slavi, rom) tra i cinque e i dodici anni che insieme al resto degli abitanti e al Comitato Urban 2 ha deciso di dare vita al campetto. La quale ha avanzato la richiesta di costruire un luogo a loro dedicato.