Icona della Categoria "Artigianato" Ex Lanificio Canavese Castellamonte

Gli edifici del Lanificio Canavese

Si deve a Giacomo Galeazzo, che nel 1850 aveva acquistato la piccola fabbrica, la facciata a ridosso della strada, ornata da elementi tipici in terracotta che rendono l’edificio uno dei simboli di Castellamonte. Galeazzo, dopo aver partecipato alla prima esposizione universale a Londra, insieme a tutti i maggiori produttori dell’epoca, aveva iniziato la produzione delle stufe Franklin, caminetti in terracotta a circolazione d'aria, di origine inglese. A seguito del fallimento dell'attività, era subentrato il Lanificio Canavese, che dopo un secolo circa terminava anch'esso la sua attività. In una parte degli edifici industriali, abbandonati per decenni, sono stati realizzati in anni recenti appartamenti, mentre la porzione di complesso limitrofa al canale ospita oggi diverse attività artigianali. La parte degli edifici occupata dai forni ottocenteschi è in stato di abbandono.

La facciata su strada della palazzina, ricca di decorazioni in cotto: cornici, fasce marcapiano e motivi geometrici.

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