da consorziocanaledicaluso.it
Il canale di Caluso che, ai tempi della sua nascita, nel XVI secolo, doveva consentire l'irrigazione dei campi, favorì nei secoli successivi la nascita dell'industria di Castellamonte. Camillo Boggio, nella sua tesi di laurea in ingegneria degli anni '70 dell'Ottocento, ricordava come la roggia di Castellamonte, nel suo scorrere attraverso il comune, "da moto in media ad una ruota (idraulica) ogni 400 metri alimentando diverse industrie che fioriscono a Castellamonte.” Fin dal 1940, il primo tratto del Canale che attraversa il territorio di Castellamonte per una lunghezza di oltre cinque Kilometri, veniva interessato da un progetto di sfruttamento delle acque per la produzione di energia elettrica, con la costruzione di cinque centraline, sufficienti a soddisfare il fabbisogno delle maggiori industrie presenti nel territorio. Tra queste, il Lanificio canavesano.