Premio Fare Paesaggio 2016
Nuovo complesso che ospita il Centro sperimentale di documentazione e ricerca del Parco, con soluzioni nel campo della bioedilizia e del risparmio energetico, ricorrendo anche a materiali da costruzione reperiti in loco, rinnovabili e riciclabili. Le prime attività sono state la riorganizzazione funzionale di un'azienda agricola e la ristrutturazione dell'abitazione dei promotori del'iniziativa. Progetto a cura di Sara Tosini.
Informazioni a cura di:
Staff Landscapefor (2016-2025)
Coordinate geografiche:
46.05594° 10.364748°
Tag:
#premio, #paesaggio, #segno, #fare-paesaggio, #2016.
L'intervento si propone come nuova costruzione localizzata in corrispondenza ad un precedente edificio rurale ruderizzato, posta al margine del bosco e aperto su una radura prativa a valle.
L'edificio si presenta con il linguaggio formale dell'architettura contemporanea ma è realizzato con tecnologie e materiali tradizionali (salvo il vetro) e con un'attenta considerazione agli aspetti di contenimento energetico e di bioarchitettura.
L'edificio, di circa 90mq, è composto da un piano seminterrato in pietra e calce con volte in pietra e calce e due piani fuori terra in legno e muratura, con tetto in paglia
Durante la costruzione sono stati organizzati workshop con una parte teorica ed una parte pratica inerente le tecniche costruttive utilizzate e le soluzioni adottate (utilizzo della bioclimatica, costruzione in paglia, intonaci in calce ed argilla, gestione reflui e delle acque ponendo particolare attenzione anche sul rimpiego virtuoso di materiali altrimenti considerati rifiuti come lana, bottiglie e la paglia considerata scarto agricolo. Il progetto ha suscitato l'attenzionedei media lo...
Nel laboratorio di costruzione si è puntata l'attenzione anche sull'uso del legno massiccio locale, della lana locale e della calce attraverso un antico saper fare di un comune vicino che da anni non vedeva più l'accensione della storica Calchera che è ad oggi invece gode di una rinnovata notorietà dopo la sua valorizzazione mediante il progetto che ha chiesto di poter acquistare e utilizzare proprio quella calce ancora ottenuta mediante cottura a legna.