da Vera Comoli Mandracci, Acqui Terme. Dall'archeologia classica al"loisir" borghese, Cassa di Risparmio di Alessandria, Alessandri
Il segretario di Stato Giacomo Giacinto Saletta, nel 1628, quando la città era governata dai Gonzaga, duchi di Mantova, forniva una delle rare descrizione delle opere difensive "...la città di Acqui in figura trapezia con tre porte: l'una a mezo giorno detta di Borgo Nuovo; l'altra a Tramontana, ò sia Settentrione, detta di san Pietro e la terza a Ponente o sia Occidente detta della Pisterna." Pochi decenni più tardi, nella carta del 1683 dedicata a Luigi XIV, le tre porte assumono una denominazione differente: la Porte des bains et d'Alexandrie verso la strada per Pavia e Milano; la Porte de Nice in direzione della costa e del Finale, una delle direttrici più importanti verso il Ponente ligure e la la Porta Pisterna, verso la collina. Anche nelle carte settecentesche le porte manterranno queste denominazioni.
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