da Museo Alfredo d'Andrade
Dopo la morte di Alfredo d'Andrade, nel 1915, il figlio Ruy termina i vari lavori di restauro rimasti incompiuti. Nel 1924 decide di collocare due nuove tombe nella chiesa di san Pietro, nel giardino del castello. Qui fa traslare le salme di Alfredo d'Andrade e della moglie Costanza Brocchi che riposavano nel cimitero di Pavone. Vuole forse rafforzare il legame della famiglia con il castello e scongiurarne l'alienazione. Nel 1931 dona alla SPABA di Torino (Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, ente costituito a suo tempo da d'Andrade) le collezioni di disegni e quadri del padre. In un edificio del centro di Pavone, nel 1999 viene costituita la Fondazione-Museo Alfredo d'Andrade, mentre alcuni disegni sono conservati a Torino, al Museo Civico di Palazzo Madama, Fondo d’Andrade.