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La villa, inizialmente di modeste dimensioni, veniva fatta costruire nel giardino del castello dal barone di Vallesa, il quale aveva ricevuto in dono nel 1732, dal Duca Vittorio Amedeo II, il feudo di Montalto come ricompensa per i servizi prestati durante l'assedio di Torino. Nell'Ottocento, con l'intervento del Talucchi, la villa si amplia e viene realizzato un rigoglioso giardino, ricco di piante esotiche, progettato dallo scozzese Wallace. Di tanto splendore, oggi è rimasto il secolare cedro dell’Atlante, nella parte nord del giardino. Nel 1890 l’architetto d’Andrade apporta al palazzo ulteriori rifacimenti ed abbellimenti. La villa è stata, dal 1939 al 2003, sede del monastero di S. Michele, in cui risiedevano le suore benedettine cistercensi di semiclausura. Oggi è una proprietà privata.