da GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Gabinetto Disegni e Stampe, Fondo d’Andrade
Quando nel 1890 l’architetto d’Andrade, Sovrintendente alle Belle Arti di Liguria e Piemonte, insieme all’ingegnere Nigra, prende in consegna il restauro del castello, ha già completato il Borgo medievale di Torino e sta intraprendendo il restauro dei vicini castelli di Verrès e Pavone. Fedele al suo concetto di "medioevo immaginario", d’Andrade si sperimenta sul rimodellamento di una pianta irregolare con una doppia cinta muraria, collegata ad una grande torre che domina la parte interna. Un particolare interessante del restauro è rappresentato dalla cappella castrense, sulla cui facciata sono raffigurati San Cristoforo, protettore dei pellegrini, e la Madonna del latte con bambino, opere rinascimentali di Giacomino d’Ivrea.