I diversi feudatari nei secoli @ Castello di Montalto Dora

Di Padre Ignazio Danti da Francesco Barrera, Il Piemonte nella cartografia del Cinquecento e Seicento, SIAT, Torino, 1991

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I diversi feudatari nei secoli

Nel XIV secolo il castello entra nei possedimenti dei Savoia e diventa un punto di riferimento per la strategia di espansione della casata: servirà soprattutto come testa di ponte verso Bard e come presidio in caso di sollevazioni a Ivrea e nel Canavese. Nel secolo successivo i Savoia concedono il feudo ai De Jordano di Bard che proseguono gli ampliamenti e il restauro della fortezza. Tra i numerosi assalti subiti nel corso della sua storia, il più devastante è l'assedio di Ivrea del 1641 da parte delle truppe francesi del marchese d'Harcourt, in guerra contro il ducato di Savoia: soltanto l'esterno del castello rimane in piedi. Nel 1712 Vittorio Amedeo II dona il feudo ai Vallesa, famiglia originaria della valle di Gressoney, come ricompensa per l'aiuto prestato nell'assedio di Torino.

Un particolare della carta del "Pedemontium et Monferratus", uno dei quaranta affreschi realizzati nel 1580 nella Galleria delle Carte Geografiche in Vaticano, per raffigurare le più importanti regioni. Nel Piemonte ormai sabaudo, compare Montalto.

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