Di Camillo Boggio da Atti della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, 1889
Il castello di Strambino divenne un caso di studio per d’Andrade, responsabile dell’Ufficio Regionale per la conservazione dei monumenti del Piemonte e della Liguria. Il soffitto affrescato, smontato e rimontato nel castello di Pavone a inizio Novecento nel corso della grandiosa opera di restauro da lui intrapresa, diventava anche il modello per la copertura di una sala del castello edificato nel Borgo Medioevale del Valentino di Torino per l’Esposizione del 1884. Camillo Boggio, in una relazione del 1889 sui castelli del Canavese, scriveva che " il castello ha quasi intatti i prospetti verso i cortili, decorati con finestre ad ornati in cotto....Interessantissimo poi è il soffitto del salone baronale che è un solaio dipinto a cassettoni, ognuno dei quali contiene una testa coi costumi del tempo... https://digit.biblio.polito.it/210/1/1889_002b.pdf