da archeocarta.org
Della primitiva costruzione “arduinica” restano le imponenti e suggestive rovine di un complesso a pianta rettangolare dagli ambienti interni arricchiti di camini e di soffitti a cassettone, le cui tracce risultano ancora evidenti, difeso esternamente, nel lato meridionale, da tre torri, due delle quali dotate di copertura e rese accessibili all’interno da scale a chiocciola. La torre centrale, alta 18 metri, è stata restaurata in tempi successivi e riportata alle forme originarie: all’esterno si trovano finestre di piccole dimensioni con cornici in cotto, un “marcapiano” realizzato con formelle in cotto a decorazione floreale e sulla sommità sono visibili dei merli ghibellini che contornano le sei finestre.