Il primo nucleo delle costruzioni sulla collina è il "castello arduinico". Le testimonianze più antiche risalgono al XII secolo quando il “Castrum Strambini” era indicato come un possedimento del vescovo di Ivrea. Della primitiva costruzione “arduinica”, passata in seguito al ramo dei San Martino dei Conti Canavesani, restano le imponenti rovine di un complesso a pianta rettangolare, utilizzato come edificio di difesa dal vicino comune di Vercelli. Nel lato meridionale si trovano tre alte torri: da quella centrale, alta 18 metri, si accedeva ai saloni del primo e secondo piano, dove si scorgono ancora tracce di camini e di soffitti a cassettone.